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Ripartiamo con SANA 2020

Olistica MDT partecipa al Salone internazionale del Bio

Dal 9 all’11 Ottobre si tiene SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale. Il tema scelto per questa edizione, “SANA RESTART”, è particolarmente significativo rispetto al momento storico che stiamo vivendo. Si vuole infatti ripartire insieme e in totale sicurezza. La formula innovativa scelta per permettere ad espositori, operatori e pubblico di vivere un’esperienza positiva durante le giornate SANA è parte integrante della proposizione rivolta alla sostenibilità. Il Salone, come ogni anno, vuole rappresentare un’occasione di confronto del settore Bio, dando la possibilità acquistare le principali novità del mercato, sviluppare nuove partnership e approfondire i temi più attuali. In questa cornice verranno presentati i prodotti nell’ambito food, care&beauty e green lifestyle dove viene promosso uno stile di vita sano, sostenibile e responsabile.

 

SANA RESTART e gli Stati Generali del Biologico

Con questo spirito SANA riparte, dando luogo non solo ad un’esposizione interattiva ma cercando di far fiorire il confronto durante Stati Generali del Biologico. Ritrovando le tematiche introdotte nell’edizione 2019, si vuole creare un momento di riflessione e definizione di obiettivi strategici per la sostenibilità nel panorama italiano. La scorsa edizione si era infatti conclusa con la presentazione del “Manifesto del Bio 2030”, un documento che definisce le linee strategiche e di intervento dei prossimi anni per istituzioni e associazioni. Questa tematica assume un valore ancora maggiore alla luce degli avvenimenti degli ultimi mesi. La pandemia e le sue conseguenze hanno infatti chiamato ad una riflessione collettiva sul ruolo dell’uomo nel nostro pianeta. 

Covid e ambiente

La diffusione del virus Covid ha messo tutti noi di fronte a scelte difficili, imponendo di indagare più a fondo ciò che definisce il nostro benessere. Durante i momenti più bui in cui tanti erano costretti nelle loro abitazioni, in cui la società e l’industria avevano momentaneamente frenato la loro corsa, l’ambiente sembrava tornare a respirare. Dai video virali di animali inconsueti nelle nostre città, fino alla diminuzione della CO2 nell’atmosfera, per qualche giorno si è potuto intravedere il barlume di un futuro in cui uomo e natura coesistono pacificamente. Questo è uno dei grandi spunti di riflessione per la sostenibilità di domani, l’accelerazione nella nascita di nuove di zoonosi (infezioni dovute ad agenti patogeni che per loro natura vivono in altre specie animali) rappresenta un forte indizio su l’eccessiva vicinanza tra uomo e animale. La costante erosione di riserve naturali e di zone incontaminate, la devastazione di interi ecosistemi di cui siamo i principali colpevoli, costringono altre specie a cercare nuovi habitat adattandosi ad una convivenza forzata. Fin dove può spingersi l’uomo senza distruggere il pianeta che egli stesso abita? Dove si trova il punto di non ritorno? L’Overshoot Day è la data indicativa in cui l’umanità consuma interamente le risorse prodotte dal pianeta nell’intero anno. Nel 2020 lo abbiamo raggiunto il 22 agosto, con oltre tre settimane di ritardo rispetto al 2019 a causa del lockdown. Questa parziale riduzione dell’impronta ecologica tuttavia non era dovuta ad un cambiamento strutturale, l’unico in grado di produrre progressi duraturi, ma alle contingenze dettate dal Covid. Secondo le attuali previsioni, intorno al 2050 consumeremo addirittura il doppio di quanto il pianeta produce in un anno e le risorse alimentari saranno le prime a rischio. 

Le nuove sfide per un domani sostenibile

La sostenibilità e l’educazione a tale cultura sono la più grande arma a nostra disposizione per contrastare lo sfruttamento indiscriminato a cui stiamo sottoponendo la Terra. Davanti a queste nuove sfide la società si sta dimostrando coraggiosa, capace di imparare dagli errori del passato e porsi nuovi ambiziosi obiettivi. Il Green Deal europeo ne è uno dei principali esempi, il patto prevede un piano di azione teso a far diventare il vecchio continente il primo a impatto climatico zero. Non solo, movimenti come Fridays for Future hanno risvegliato le coscienze e portato in piazza milioni di persone, pronti a diffondere una nuova consapevolezza su temi come il cambiamento climatico. La speranza collettiva per un futuro migliore riparte proprio da iniziative condivise, che portano al centro la volontà di costruire un avvenire sostenibile per tutti. 

SANA è anche questo, il desiderio di proporre innovazione e sostenibilità per un domani più Bio. Noi di Olistica MDT siamo felici di poter contribuire a questa ripartenza, presentando gli strumenti bio-energetici Zuccari presso lo stand dedicato. La nostra partecipazione al Salone non è solamente un’occasione per provare i prodotti creati per sintonizzarsi sulle frequenze vitali, ma vogliamo condividere a tutto tondo ciò che per noi vuol dire benessere e armonia universale.